Ritorna in Alta Irpinia la rassegna Sponz Fest, ideata nel 2013 da Vinicio Capossela. Una settimana di plenilunio ricca di musica, letteratura, arte e itinerari naturalistici. Il 29 Agosto speciale concerto per festeggiare i 25 anni di sposalizio del cantautore-scrittore con la musica.
Sarà un cammino lungo, scandito dal passo dell’uomo e dell’asino, alla ricerca del ronzio dei“siensi” perduti, quello che dal 24 al 30 Agosto avrà luogo nei paesi intono alla valle di Cairano, in Alta Irpinia, e che prende il nome di Sponz Fest. Giunta alla terza edizione, la kermesse ideata dal musicista Vinicio Capossela, originario di Calitri, è ormai un evento molto atteso dagli amanti della musica e non solo.
Il tema dell’edizione 2015, complice anche la recente uscita per Feltrinelli del libro di Capossela “Il Paese dei Coppoloni”, è: “Raglio di luna: le vie dei mulini, i sentieri dei miti”, «un cammino di sette giorni - scrive l’ideatore del Fest - per recuperare i siensi, il buon senso perduto nel rapporto con Natura. Una carovana di asini e muli, di musica e musicanti – continua - ad accompagnare una trebbiatrice volante, che si sistema ospite, di aia in aia e porta ronzio di racconto, di musica, di conoscenza, di spirito e di baldoria». Infatti la trebbiatrice alata sarà l’opera simbolo di questa edizione, una specie di macchina dell’immaginazione, che simbolicamente riprende il tema biblico della separazione, separare il grano dalla pula, separare ciò che davvero ci nutre, dal superfluo. E per il cantautore di origini irpine, l’arte sicuramente è un nutrimento per gli uomini, tanto che lo Sponz Fest ha proprio la pretesa di fermare le lancette dell’orologio e spargere, dal tramonto all’alba, sostanze nutrienti fatte anzitutto di musica, cui si affiancano incontri tematici, letture di libri e visite guidate, lungo le vie dei muli e i sentieri dei miti.
Gli ospiti musicali che accompagneranno il viaggio, incarnano ognuno un’idea di frontiera. La frontiera dell’avventura, la frontiera tra la luce e il buio, l’esplosione della vita spinta fino alla tenebra della morte. Come è nello stile dello Sponz, le musiche del festival saranno eccessive, indemoniate, catartiche, tutte volte a spingere l’anima e i piedi al trabocco. Ad aprire le danze, con un concerto all’alba, sarà la Fanfara Tirana & Robert Bisha per poi cedere il suolo nei giorni successivi a Psarantonis, il dio della lira creta, King Naat Veliov & The Original Kočani Orkestar, e direttamente dal Texas i Los Tex Maniacs. Ampio spazio anche ai musicisti nostrani come Antonio Infantino dei i Tarantolati di Tricarico, Vincenzo Vasi, il mago del theremin, il salentino Enza Pagliara, Ciccillo Di Benedetto, il “cantante gladiatore”, e una serie di altri artisti “cult” della scena irpina, come i Makardìa, Calitri Popolare, il Gruppo pesatura di Teora.
Ma l’evento da tutti più atteso sarà la notte del 29 Agosto quando Vinicio Capossela festeggerà le sue “nozze d’argento” con la musica, venticinque anni di amore puro, ricerca, energia, introspezione e follia. Ad infittire il programma della kermesse, contributi anche dal mondo della letteratura, dell’arte e da quello scientifico e accademico: Mariangela Capossela sarà anche quest’anno responsabile della sezione SponzArti, Erica Hansen proporrà un’installazione dedicata allo sposalizio, Dem Demonio con le sue opere di Land Art darà fisicità di rovo e di sterpo alle immaginifiche creature del sentiero della cupa. E ancora l’archeologo Giampiero Galasso, Paolo Speranza con un lavoro sui poeti irpini, Aniello Russo scrittore e ricercatore sul floklore irpino, lo scrittore Alfonso Nannariello e lo storico Toni Ricciardi che racconteranno l’Archivio Epistolare, progetto che raccoglie le corrispondenze degli sposi separati dall’emigrazione, il giornalista Andrea Covotta, Lorenza Carrara ed Elisabetta Salvini, autrici del libro “Partigiani a tavola". Di forte rilievo la presenza dei geologi Vincenzo Briuolo e Vincenzo Portoghese che con altri illustri ospiti affronteranno il tema delle trivellazioni petrolifere nell’area del lago artificiale di Conza, oasi del WWF.
La grande festa dello Sponz è sostenuta dalla collaborazione attiva dei comuni di Calitri, capofila del progetto, Conza, Andretta, Cairano e Aquilonia, ma soprattutto dalle comunità locali che, fiere, offrono la loro piena collaborazione. «Nel programmare i vostri viaggi – scrive Capossela - tenete libero uno spazio per essere in Alta Irpinia dal 24 al 30 agosto nella settimana del plenilunio. Il tempo del mito, il tempo del racconto è un tempo fermo, che si sottrae al tempo del lavoro che tutto consuma e divora questo è il tempo che vi proponiamo di prendervi in questi sette giorni. Auscultate voi stessi, percorrendo una terra antica. Banchettatela insieme, in comunione, come un simposio”. Impossibile resistere ad un invito così allettante.
Promo: https://youtu.be/yBIJFfVHXCc
Per maggiori info: https://www.sponzfest.it/2015/programma/